CORSO #4-2025
Costruire la pace in un mondo multipolare
Il ricorso alla forza come strumento di governo nei rapporti internazionali rappresenta un pericoloso arretramento per la civiltà umana, trascinando il mondo verso scenari imprevedibili e difficilmente controllabili. In una fase storica in cui sono attive oltre cinquanta situazioni di conflitto armato, il rischio di uno scontro nucleare si fa più concreto e minaccioso, configurandosi come una potenziale catastrofe globale in grado di compromettere irreparabilmente il futuro del pianeta e dell’intera umanità.
In questo contesto di policrisi — economica, ambientale, sociale e geopolitica — la conoscenza interdisciplinare emerge come strumento fondamentale non solo per interpretare la complessità del presente, ma anche per favorire la costruzione e il consolidamento di società realmente pacifiche e resilienti. La pace, infatti, non può essere ridotta alla semplice assenza di guerra: essa rappresenta un valore profondo e condiviso, la base imprescindibile per edificare comunità inclusive, giuste e rispettose delle diversità. Solo attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del multipolarismo, nonché con un impegno costante nel dialogo interculturale e interreligioso, si possono creare le condizioni di convivenza civile e di progresso sociale.
Ma quali sono, concretamente, le istituzioni giuridiche, le strategie diplomatiche e le iniziative culturali necessarie per affrontare e risolvere i conflitti attuali, ristabilire un equilibrio sostenibile nelle relazioni internazionali ed evitare lo spettro di una catastrofe nucleare?
Nel corso si analizzano i principali strumenti normativi e politici che promuovono la pace nel sistema globale: dalla Carta delle Nazioni Unite alle risoluzioni della Corte Penale Internazionale, dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani agli ordinamenti dell’Unione Europea e della Costituzione italiana; dai diversi accordi di cooperazione internazionale ai Sustainable Development Goals (SDG) dell’Agenda ONU 2030, fino alla progettazione e all’implementazione di politiche locali orientate al benessere comune e alla qualità della vita.
Attraverso l’approfondimento di case studies attuali, i partecipanti saranno stimolati a sviluppare una consapevolezza critica e una responsabilità attiva, maturando la capacità di diventare agenti di cambiamento nelle proprie realtà sociali, promotori di una cultura di pace e solidarietà.
Le lezioni saranno affidate a un corpo docente interdisciplinare composto da professori universitari, rappresentanti di organizzazioni internazionali, giornalisti, diplomatici ed esperti di geopolitica, garantendo così un approccio rigoroso e innovativo.
Il corso è pensato per studenti, dottorandi, ricercatori, docenti, professionisti, cittadini impegnati e attivisti che desiderano acquisire strumenti concreti per contribuire al superamento dei conflitti e alla costruzione di un mondo più giusto e pacifico.
Articolazione del corso
Modulo 1 - Come costruire la pace
Inizieremo dalla dicotomia fondamentale guerra-pace. Scopriremo come questa dicotomia si è articolata nella storia recente, e in quali ragioni economiche, religiose, geopolitiche affonda le sue radici. Affronteremo il passaggio tecnologico dalle guerre tradizionali all’uso delle bombe atomiche e alle più recenti tecnologie militari aumentate dall’uso dell’AI; analizzeremo l'insostenibilità ambientale totale di ogni guerra in contrapposizione alla prospettiva ecologica della sostenibilità, del benessere e della qualità della vita. Avremo la possibilità di guardare da vicino uno scenario di guerra in corso, osservando dall’interno la gestione di una situazione di emergenza umanitaria.
Modulo 2 - Il nuovo mondo multipolare
Saranno analizzati gli scenari geopolitici attuali in trasformazione, dalla crisi ucraina alla crisi medio orientale, che alimentano nuovi interrogativi: siamo di fronte ad un effettivo multipolarismo, oppure al fronteggiarsi di due grandi blocchi imperialisti, con a capo USA e Cina? L’Occidente, così come tradizionalmente inteso, è stato sconfitto? Se civili e giornalisti sono ormai diventati ordinari target di guerra, quali saranno le modalità per rinvigorire l’azione dell’ONU nell’esercizio del diritto internazionale? Metteremo a confronto il pensiero pacifista di Papa Francesco e di Papa Leone XIV, ed esamineremo i più recenti processi collettivi di protesta, come risposta e stimolo di cittadinanza attiva all’inattività dei governi.
Il corso è composto da dieci lezioni di due ore ciascuna (20 ore complessive). Ogni lezione si articola in tre fasi: una “incursione” iniziale di 15 minuti (letteraria, musicale o cinematografica) di introduzione al tema; 45 minuti di lezione tradizionale e 60 minuti di discussione plenaria.
Le lezioni si svolgeranno dal 20 novembre al 19 dicembre 2025, ogni giovedì e venerdì dalle ore 18.00 alle 20.00, in modalità webinar e on demand.
Alla fine del corso, per coloro che avranno seguito regolarmente almeno l'80% delle lezioni, saranno rilasciati attestati differenziati (frequenza, competenza, crediti formativi).
20 ORE DI FORMAZIONE
Live e on demand
10 MATERIE
Con docenti d’eccezione
1 PIATTAFORMA E-LEARNING
Unica e dedicata
Programma delle lezioni
giovedì
20
novembre 2025
18/20
venerdì
21
novembre 2025
18/20
giovedì
27
novembre 2025
18/20
venerdì
28
novembre 2025
18/20
giovedì
4
dicembre 2025
18/20
venerdì
5
dicembre 2025
18/20
giovedì
11
dicembre 2025
18/20
venerdì
12
dicembre 2025
18/20
giovedì
18
dicembre 2025
18/20
venerdì
19
dicembre 2025
18/20
1. MOLTI MODI PER STUDIARE (E "FARE") LA PACE
Prof. Alessandro Saggioro
ore 18.00 - 18.05 | Introduzione della moderatrice prof.ssa Miriam Mirolla |
ore 18.05 - 18.15 | Incursione musicale |
ore 18.15 - 19.00 | Lezione del prof. Saggioro La lezione esporrà la dimensione interdisciplinare dello studio della pace a partire da una esperienza recente di istituzione di un dottorato di ricerca unico a livello mondiale. Che cosa significa studiare la pace e far avanzare la ricerca sulla pace? Quali sono i nessi interdisciplinari che permettono di dischiudere nuovi orizzonti del sapere «pacifico»? A che cosa serve e come funziona lo studio della pace? In apertura del corso si porranno questioni essenziali, legate allo sviluppo della ricerca sulla pace in questo frangente storico e in Italia, come caso studio e potenziale modello operativo da estendere a livello internazionale |
ore 19.00 - 20.00 | Discussione plenaria |
Docenti


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Corso erogato in collaborazione con Gruppo Spaggiari Parma S.P.A., ente accreditato e qualificato per la formazione del personale della Scuola con decreto MIUR n. 170 21.03.2016